La risposta adattativa delle faune bentoniche in ambienti estremi attuali e fossili

Anno
2019
Proponente Letizia Di Bella - Professore Associato
Sottosettore ERC del proponente del progetto
PE10_6
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Johannes Pignatti Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Francesco Latino Chiocci Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Riccardo Pier Celestino Manni Componenti strutturati del gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Markella Asimina Louvari Dottoranda Section of Historical Geology and Paleontology, Department of Geology and Geoenvironment, National and Kapodistrian University of Athens, Panepistimiopolis, Zografou, 15784, Greece Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Daniele Casalbore Ricercatore Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (Consiglio Nazionale delle Ricerche) Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Michela Ingrassia Assegnista Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (Consiglio Nazionale delle Ricerche) Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Martina Pierdomenico Assegnista Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (Consiglio Nazionale delle Ricerche) Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Virgilio Frezza ex Assegnista Sapienza Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Luisa Bergamin Ricercatore ISPRA Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Elena Romano Ricercatore ISPRA Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Giovanni Gaglianone Tecnico laureato Sapienza Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca
Abstract

La ricerca proposta è finalizzata allo studio della risposta adattativa delle comunità micro- e macrobentoniche (foraminiferi, crinoidi) ad ambienti estremi attuali e fossili al fine di elaborare modelli adattativi e formulare possibili scenari futuri. L¿area mediterranea offre un¿ampia varietà di tali ambienti la cui formazione è spesso legata a differenti processi geologico-sedimentari: aree affette da vent idrotermali (arco eoliano, Isole pontine), aree con intensi processi sedimentari (Mar Tirreno meridionale), ambienti di grotta sottomarina (Sardegna, Spagna). Questi rappresentano dei veri laboratori naturali dove è possibile studiare fenomeni come acidificazione, riscaldamento ed eutrofizzazione. Per quanto riguarda il record fossile verranno considerati alcuni casi studio relativi all¿intervallo temporale tra il Giurassico ed il Miocene. In particolare saranno studiate le risposte adattative alla crisi di salinità del Messiniano (Miocene superiore) ed a quelle di ambienti confinati di piattaforma carbonatica del Carso triestino (Padriciano) tra il Daniano e l¿Ypresiano inferiore. Adottando un approccio multidisciplinare già utilizzato con successo dai gruppi di Micropaleontologia e di Geologia Marina del Dipartimento di Scienze della Terra della ¿Sapienza¿ Università di Roma, in collaborazione con il CNR-IGAG, i dati raccolti andranno ad implementare il database di conoscenze già in essere per l'area mediterranea e costituiranno un vincolo utile per le ricostruzioni ambientali nel record fossile.

ERC
PE10_6, PE10_12, PE10_3
Keywords:
PALEONTOLOGIA, PALEOECOLOGIA, GEOLOGIA MARINA, MICROPALONTOLOGIA, CAMBIAMENTI CLIMATICI

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