Gli studi empirici internazionali sulla mobilità degli studenti universitari si concentrano spesso sulle determinanti macroeconomiche della mobilità e meno sulla mobilità interna sia in Europa sia in Italia. La mobilità italiana interna degli studenti è stata principalmente oggetto di analisi utilizzando i dati amministrativi aggregati del MIUR.
Partendo dalla disponibilità dell'archivio nazionale MIUR di micro-dati a livello di studenti per tutti gli Atenei italiani, dal 2008 alla più recente coorte disponibile, il progetto di ricerca si propone di analizzare i movimenti degli studenti e capire le dinamiche dei flussi di mobilità.
In particolare, la ricerca si articolerà seguendo 3 linee di lavoro per analizzare:
1) mobilità geografica: in termini di flussi di studenti immatricolati e iscritti tra (macro) regioni;
2) mobilità tra aree disciplinari: flussi di studenti che cambiano CdL e in generale area disciplinare di studio;
3) abbandoni: caratterizzazione dello studente che abbandona gli studi, cause e "localizzazione" (geografica, di area disciplinare) degli abbandoni, direzioni della mobilità degli studenti internazionali e/o con background migratorio.
Gli obiettivi porteranno a definire quali macroregioni, classi di laurea, Atenei risultano poli di attrazione e quali ne sono le determinanti per ottenere una mappatura della mobilità studentesca negli Atenei italiani.
La proposta progettuale si colloca pienamente negli obiettivi del Processo di Bologna che nel ventennale vengono proprio oggi ribaditi in un incontro (Bologna 24-25 giugno 2019) per delineare il volto delle Università del futuro che dovranno essere sempre più internazionali, sostenibili, connesse al mercato del lavoro, soprattutto partendo dalla centralità della figura dello studente.
La completezza e la complessità dei dati disponibili richiedono lo sviluppo di nuove metodologie statistiche per l'analisi dei flussi e delle transizioni degli studenti italiani.