La ricerca parte da una analisi dell'espansione dell'attività antropica nel territorio romano, quale aspetto che dà informazioni emblematiche sul modello di sviluppo in atto nella città. Nell' interminabile rincorrersi tra tentativi di pianificazione istituzionale e dinamiche reali che vi sfuggono, Roma è un caso di studio interessante per considerazioni più ampie sul tema delle metropoli, della rendita e della governabilità.
Nella presente ricerca si svolgerà un'analisi georeferenziata di dati demografici e ambientali dal censimento degli anni 1991-2001-2011, cercando dei pattern che caratterizzino le varie aree della città e un carattere unitario della città da paragonare con altri grandi centri europei.
Una delle ipotesi che intendo verificare riguarda i diversi gradi di performance in termini di sviluppo che caratterizzano il territorio, i quali si distinguono per fasce concentriche, definite da ondate di espansione edilizia. Uno dei principali obiettivi che vorrei raggiungere è la costruzione di indici di valutazione di cambiamento socio-economico in aree in mutamento e per specifiche subpopolazioni, quali possono essere turisti, studenti e migranti. I movimenti di queste categorie protagoniste dei flussi che influenzano la struttura urbana sono indicazioni significative delle dinamiche che plasmano il territorio romano.
Come contorno a questi analisi c'è uno studio delle politiche pubbliche che regolano questi processi. Mi interessa in particolare approfondire le modalità di ritorno dell'investimento pubblico, in un aspetto pratico come la contrattazione con il settore privato per le perequazione urbanistica, e l'impatto delle politiche, in un'ottica più a lungo termine di sviluppo sostenibile. In questo caso il metodo di studio è un paragone con altre città, soprattutto europee per cogliere le peculiarità romane e i tendenze più generalizzate.
Negli ultimi decenni ci sono stati vari tentativi di sistematizzare il sistema socio-economico di Roma. Tuttavia gli approcci più interdisciplinari e quindi completi risalgono a parecchio tempo fa, pensiamo agli studi degli anni Settanta quali ad esempio "Problemi politici ed economici dello sviluppo urbano della città di Roma" dell'emerito sociologo Franco Ferrarotti, che descrive la struttura e sovrastruttura del regime di accumulazione romano. Successivi contribuiti (tra i vari nominiamo a livello esemplificativo "Fuori raccordo. Abitare l'altra Roma" curato da C. Cellammare) hanno sicuramente colto con successo vari aspetti di questi processi ma è spesso mancata la connessione tra varie discipline o vi è in termini di accostamento di varie tematiche all'interno di volumi collettivi. Sono necessari avanzamenti in termini di sistematizzazione dei diversi contributi.
Pensiamo che la presente ricerca possa dare un apporto innovativo in termini di analisi spaziale e diacronica, collegando il fattore economico all'aspetto demografico e sociale.