I gesuiti e Marco Polo: «un autore degno di fiducia»
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Durante il loro lavoro di apostolato in Cina nel XVII-XVIII secolo i missionari gesuiti fecero ampio ricorso all'opera di Marco Polo che essi consideravano un "uomo degno di fiducia". Quale era il rapporto dei gesuiti col testo poliano? Cosa cercavano tra le sue pagine? Cosa pensavano di Marco Polo? L'articolo si propone di rispondere a questi ed altri interrogativi sull'uso del Milione tra i missionari in Cina. Attraverso la lettura degli scritti dei gesuiti Alvaro Semedo, Martino Martini, Gabriel de Magalhaes e altri si evidenzia come il testo poliano fosse ben conosciuto e usato dai missionari in Cina e con quali modalità.