Lo sciamanesimo coreano: teorie e pratiche

02 Pubblicazione su volume
Bruno Antonetta L.

Lo sciamanesimo coreano occupa, negli studi sullo sciamanesimo, un posto di rilievo e ha attirato l’interesse degli studiosi per le sue specificità, che possono essere così sintetizzate: predominanza femminile sia nel ruolo di officiante che in quello di committente; raggiungimento dello stato alterato di coscienza tramite danza e musica; lunghi anni di apprendistato; presenza di uno sciamanesimo ‘ereditario’ e di uno ‘elettivo’; diffusione all’interno di una società considerata tra le più moderne e cosmopolite; contraddizione fra politiche di protezione, che identificano nello sciamanesimo coreano un’espressione dell’identità culturale autoctona, e politiche di persecuzione che lo considerano invece come una forma di superstizione, residuo di una religione ‘primitiva’, e perciò contrario allo spirito del progresso. Il presente capitolo vuole essere una sorta di introduzione generale atta a illustrare lo stato dell’arte di questo settore di studi, con approfondimenti relativi ad alcuni aspetti emersi negli ultimi anni

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