Architetture per le università

01 Pubblicazione su rivista
Argenti Maria
ISSN: 0392-8608

Il testo vuole aprire una riflessione sull’evoluzione degli spazi per la formazione universitaria negli ultimi anni. L’architettura tutta, in modo particolare quella destinata all’insegnamento, non può che fondarsi sulla relazione dinamica che essa crea con il mondo che la abita e che la circonda.
Ma come è cambiata questa relazione negli ultimi decenni che hanno visto la fisicità stessa delle relazioni dissolversi nella connessione digitale?
L’architettura può intercettare la cultura digitale attraverso i suoi spazi, offrire luoghi ove si possa passare dalla condivisione virtuale (e dunque dall’architettura numerica di quelli che giustamente vengono chiamati «siti») alla compresenza fisica di saperi e persone in ambienti materiali, progettati e costruiti per unire questi che non sono due mondi separati (virtuale e reale), ma un unico mondo, il nostro.

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