Paesaggi del pensiero e della conoscenza. Il Learning Center all’EPFL di SANAA

01 Pubblicazione su rivista
Percoco Maura
ISSN: 0392-8608

Un approccio al progetto come azione sociale e una nozione della costruzione come strumento per coinvolgere la gente in un processo architettonico incessante e imprevedibile, collocano il lavoro di Sejima e Nishizawa nel quadro della ricerca sulla natura relazionale dello spazio. ‘Costruire’ opportunità di relazione e interazione tra le attività, promuovere il dialogo e la condivisione, ‘fare spazio’ al movimento libero delle persone e delle idee, sono gli obiettivi progettuali, al tempo stesso, i principi su cui si basano i metodi di costruzione e trasmissione della conoscenza contemporanei.
Le architetture per lo studio e l’apprendimento rappresentano per SANAA il luogo privilegiato di sperimentazione, allo stesso tempo possono essere identificate, per l’innovatività della loro concezione spaziale, tra le proposte più visionarie sul tema.
A partire dalle parole di Sejima e Nishizawa, il presente saggio riconosce nel progetto per il Campus Center all’IIT di Chicago la formulazione del concept dell’architettura-parco e l’avvio di un processo di ‘liberazione’ dello spazio per l’università da condizionamenti e indicazioni d’impiego che si precisa nella School of Design a Essen, e raggiunge nel Learning Center dell’EPFL a Losanna la sua definizione paradigmatica come un sistema spaziale aperto, unitario, ibrido e imperfetto, in cui SANAA identifica il paesaggio ‘non descrittivo’ del pensiero e della conoscenza. Il Campus Urbano dell’Università Bocconi, in costruzione a Milano, appare confermare la versatilità e il potenziale relazionale di quell’intuizione progettuale.

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