Il paesaggio che viene

01 Pubblicazione su rivista
Celestini Gianni
ISSN: 1724-6768

L’attività umana produce effetti in ogni parte del pianeta: crisi ambientale, economica ed iden- titaria sono tra loro interconnesse, anche se la loro dimensione è globale, esse vengono perce- pite e subite a livello locale. L’Antropocene è il periodo nel quale l’umanità acquisisce il potere di modificare i processi naturali della terra in modo simile a quelli di una forza geologica. Filosofi ed antropologi hanno argomentano come questa condizione determini il superamento della tradi- zionale e dualistica concezione occidentale della natura come qualcosa di indipendente. Nuove sfide impegnano il progetto di paesaggio, abbiamo bisogno di nuovi concetti di natura e di cultura. In questa ricerca il progetto di paesaggio può proporsi quale campo di relazione tra l’ecologia e la visione umana per la costituzione di un nuovo rapporto, una nuova fratellanza tra conoscenza artistica e conoscenza scientifica. Lavorando all’aggiornamento delle categorie interpretative ed operative del progetto di pae- saggio è possibile sviluppare una ricerca di nuovi statuti possibili tra naturale ed artificiale.

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