Bello di natura

02 Pubblicazione su volume
Imbroglini Cristina

L’accostamento dei termini organizzato all'interno del Dottorato in Paesaggio e Ambiente della Sapienza suggerisce alcune domande sulle quali vale la pena di avviare una riflessione senza alcuna pretesa di esaustività.
Siamo veramente in grado di apprezzare l’estetica della natura?
In particolar modo quando per estetica si intenda, nella accezione di Baumgarten, una modalità di interpretazione euristica, che muove dalla percezione sensibile e attraverso questa perviene alla conoscenza e quindi alla bellezza.
In altre parole siamo capaci di vedere la bellezza delle leggi della natura o cerchiamo in essa regole e rapporti, che sono propri delle creazioni umane (arte, architettura, musica) come proporzione, accordo, armonia, equilibrio, ritmo?
L’ipotesi interpretativa delineata in questo saggio muove dalla lettura mirata delle percezioni estetiche di alcuni grandi naturalisti e padri fondatori dell’ecologia, assumendo quindi un punto di vista interno, strettamente legato all’osservazione diretta della natura e dei suoi funzionamenti fino ad alcuni interpreti del progetto di paesaggio
contemporaneo.

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