Simmel, o dei ritorni possibili
Leggendo e studiando Simmel si è posti di fronte al tema dell’esemplarità. Quella immediata, avvertita e riconosciuta, che riguarda la possibilità di assumerlo a modello di analisi cognitiva e stile di pensiero; quella inavvertita e data per scontata, che riguarda il tema della validità della conoscenza – da lui affrontata nei termini kantiani di una validità esemplare, al fine di tenere insieme universalismo e pluralismo. Il riferimento è, come è noto, alla Terza Critica, in cui Kant presenta il paradigma del giudizio. Il contributo di Simmel all’affermazione e alla diffusione di questo paradigma è altissimo, al punto che la sua opera, in specie quella sociologica, ne potrebbe essere considerata un esempio. Se infatti si mette a fuoco l’interesse di Simmel per l’intermedio, il relazionale e l’apparente che ha caratterizzato la fase diagnostica della sua ricerca, risalta con particolare evidenza la sua capacità di giudicare ciò che è particolare, contingente, propriamente moderno.