I nuovi "persuasori occulti" e la nuova "società nuda". Una riflessione sull'opera di Vance Packard in un'epoca di big data
Il testo intende riflettere su temi quali big data, comportamento del consumatore e diritto alla privacy anche attraverso una rilettura dell’opera di Vance Packard. La rilevanza della pubblicità in tempo reale e la sottile linea di confine tra “individuo” e “consumatore” sono temi che impongono una riflessione etica sulla sopravvivenza dell’umano nel mercato.
Le profezie di Vance Packard (1914-1996), per lunghi anni ritenute anacronistiche e distopiche sembrano oggi di una modernità sconvolgente. La rivoluzione dei big data, se da un lato comporta maggiori capacità di accumulare e archiviare informazioni e modelli analitici finalizzati a produrre conoscenza, dall'altro suggerisce che, almeno virtualmente, ogni aspetto della nostra vita privata sia divenuto un “libro aperto”.