I processi come “scuole di anarchia”. La propaganda sovversiva nelle aule dei tribunali (1876-1894)

01 Pubblicazione su rivista
Papadia Elena
ISSN: 1127-0195

Negli ultimi decenni dell’Ottocento in Italia si svolsero alcuni processi politici che videro sul banco degli imputati i “sovversivi” anarchici e socialisti. L’articolo si concentra sul processo bolognese del 1876, che segnò il “debutto” giudiziario dell’Internazionale in Italia; sul processo agli organizzatori del moto de La Boje! del 1886; sui processi per i fatti del 1 maggio 1891 a Roma e a Napoli. Chiudono l’analisi alcune notazioni sui Tribunali militari che nel 1894 emisero la condanna degli organizzatori dei Fasci siciliani. In ognuno di questi casi, grazie alla caratterizzazione spettacolare del rito giudiziario e al ruolo della stampa, le aule del tribunale si trasformarono in un luogo importante di propaganda politica, potenziando in misura decisiva il messaggio affidato alle autodifese degli imputati e alle arringhe degli avvocati difensori. Lo dimostrano, tra l’altro, le numerose testimonianze di chi aderì alla causa dopo aver assistito a un processo, o dopo aver letto o ascoltato le parole pronunciate da un “sovversivo” alla sbarra.

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