L'Accademia dell'Arcadia

02 Pubblicazione su volume
Alfonzetti Beatrice

Il contributo mette in luce come l'Accademia dell'Arcadia facesse parte, insieme alle sue colonie sparse nei maggiori centri degli stati italiani, della Repubblica delle lettere che collegava l’intera Europa. Se nel breve periodo la linea di Crescimbeni, primo custode, è quella vincente; nella lunga durata il classicismo filosofico e civile di Gravina s’impone, anche grazie all’elezione di suoi ex seguaci, sino a diventare, negli anni di Pizzi e Godard, l’archetipo degli exempla virtutis tragici e pittorici che avranno l’antica Roma come soggetto e la Roma settecentesca come centro cosmopolita di produzione e di circolazione.

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