L’Artemide venuta da lontano. Artemide Taurica, la Tauropolos e le altre
Il libro si apre con lo studio di un'epigrafe attualmente al Monastero di San Giovanni a Patmos, in cui è menzione di un culto peculiare offerto alla Artemis locale. L'epigrafe è studiata in tutte le sue componenti, linguistiche e testuali; contemporaneamente è studiato anche il supporto (una stele) e viene proposta una lettura per occasione della dedica e contestualizzazione della stessa. Nella Artemis locale si deve riconoscere l'Artemis taurica, giunta nell'isola tra le braccia di Oreste. La seconda parte del volume, in una struttura triplice, è dedicata all'esame di tutte le occorrenze relative alla Parthenos dei Tauri di Erodoto, all'Artemis taurica e infine alla Tauropolos, divinità recenziore con cui spesso la taurica, già in antico, era confusa.