Il tempio di Marte in Circo e il suo architetto greco
I resti rinvenuti nel 1837 sotto l’isolato di San Salvatore in Campo sono comunemente attributi al Tempio di Marte in Circo dedicato da Bruto Callaico dopo il suo trionfo sulla Gallaecia. L’opera fu affidata all’architetto greco Ermodoro di Salamina, probabile allievo di seconda generazione di Ermogene. Numerosi sono stati i tentativi di ricostruzione dell’edificio sul cui aspetto si basa, in parte, il discorso circa il ruolo svolto dal suo architetto nella formazione del linguaggio architettonico tardo-repubblicano a Roma. Una rilettura di alcuni documenti sembra portare nuovi dati utili alla discussione circa le possibili forme del tempio e, di conseguenza, fornire nuovi elementi sulla figura di Ermodoro.