Casa Lezza a Ischia Porto: Reporting from the Mediterranean Front

02 Pubblicazione su volume
Monaco A

L'occupazione indiscriminata di suolo, la standardizzazione di materiali e tecnologie di provenienza estranea e valide in ogni latitudine, l'indifferenza ai caratteri del territorio e alle sue tradizioni costruttive, la stessa esasperazione dei connotati formali rivolti all'esaltazione priva di senso del 'gesto artistico', hanno corrotto anche l'architettura del Mediterraneo, producendo guasti sul territorio che appaiono oggi in larga parte irreparabili. Tuttavia, a questo processo omologante di imbarbarimento del paesaggio, il Mediterraneo sa ancora oggi opporre i segni stabili della lunga durata; segni misurati e profondi che scaturiscono da una diretta rispondenza alle condizioni localizzative della sua storia millenaria. Su questi segni e su una visione che si potrebbe definire 'filosofica' del Mediterraneo è ancora possibile impiantare un diverso modo di pensare l'architettura e di informare il progetto del nuovo.

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