Riserve di Wilderness
I grandi parchi sorti nei siti post-industriali a partire dalla fine degli anni Ottanta, ma anche i ‘giardini selvatici’ di piccola dimensione incastonati nelle maglie dell’urbanizzazione sono rassicuranti luoghi per lo svago e per l’educazione ambientale, dove, in nome di equilibri ecologici ed economici, non si lascia operare la natura – dove per natura si include tutto cio? che deriva dai meccanismi di adattamento scaturiti dalle alterazioni qualitative dell’ambiente prodotte dall’uomo – con le sue forze distruttrici. Per essere eticamente ed esteticamente esemplari – anche per il fatto di ‘sublimare’ paesaggi di rovine – e? necessario addomesticare la natura, renderla docile e inoffensiva.