Tutela dei legittimari, quota di patrimonio e quota di eredità, riduzione e collazione
Il saggio prendendo occasione da un caso si misura con tre difficili problemi della tutela dei legittimarî. Movendo dal presupposto che la quota di patrimonio che l’ordinamento riserva ai legittimarî è diversa rispetto alla quota di eredità, si offre risposta a questi tre quesiti: come si accerta la lesione dei diritti riservati ai legittimarî; come si stabilisce in che quota sia erede il legittimario pretermesso o leso che agisce in riduzione; quale è il rapporto tra azione di riduzione e collazione. Rispetto al primo problema si chiarisce che la lesione è data dal rapporto tra quanto il legittimario ha concretamente conseguito, indicando cosa deve intendersi al riguardo, con quanto il legittimario ha diritto di conseguire. Rispetto al secondo problema si chiarisce che la misura in cui il soggetto è erede è data dal rapporto tra quanto conseguito dal legittimario e la c.d. massa dividenda, indicando cosa debba intendersi al riguardo. Rispetto al terzo problema si chiarisce che deve assegnarsi priorità logica all’azione di riduzione, spiegando che, in difetto, vengono alterati e intaccati importanti princípî del diritto successorio.