Il rendiconto per il cittadino: prime evidenze
Gli studiosi da più parti hanno tentato di sistematizzare ed interpretare il complesso, e talvolta tortuoso, percorso di riforma che ha interessato la pubblica amministrazione italiana da oltre un ventennio, ricorrendo a paradigmi teorici già applicati in contesti internazionali. Tra questi, quello dell’accountability, nei suoi diversi profili e nell’ambito della teoria dell’agenzia, ha senz’altro rivestito uno dei più impiegati (Grey & Jenkins, 1993). Il tema è stato studiato ed analizzato da diversi punti di vista ma per quanto rileva ai fini del presente lavoro, l’ambito della political accountability appare quello più coerente poiché si riferisce alla responsabilità dei soggetti chiamati a gestire risorse pubbliche nell’operare nell’interesse della collettività e nell’essere responsabili per le proprie azioni.
In questa prospettiva una delle esigenze più attuali è quella di instaurare un rapporto di comunicazione tra amministratori e cittadini che si inserisce nella logica della “resa del conto”, tipica delle esperienze di rendicontazione innovativa come il rendiconto semplificato per il cittadino. L’obiettivo complessivo di queste esperienze è quello di innalzare il livello di trasparenza della gestione degli enti locali (Caperchione & Pezzani, 2000) trasformando la gestione dell’amministrazione in una “casa di vetro” all’interno della quale ogni stakeholder possa agevolmente individuare le informazioni di proprio interesse.