Prima lettura del nuovo comma 4-bis dell’art. 120 Tuf (sulla accresciuta trasparenza relativa alle acquisizioni di partecipazioni di società quotate nel contesto europeo e internazionale)

01 Pubblicazione su rivista
Santosuosso Daniele Umberto
ISSN: 1972-9243

La ratio della nuova disciplina contenuta nel comma 4 bis, introdotto nell'ar­ticolo 120 del Tuf dall'articolo 13 del c.d. collegato fiscale 2017 risponde alla evidente finalità di potenziare il grado e la qualità della trasparenza, sia delle dinamiche di governance aziendali sia del mercato del con trollo societario e dei capitali; trasparenza considerata dal legislatore strumento di maggiore efficienza del mercato, nella maggiore consapevolezza degli stakeholders e delle autorità di vigilanza, segnatamente in situazioni di volatilità azionaria e di mancata corrispondenza tra valori di mercato e i fondamentali degli emittenti.
Le nuove disposizioni si collocano nella disciplina sugli obblighi di comunicazio­ne (alla società partecipata ed alla Consob) in materia di assetti proprietari, che si­nora richiedeva (sopra una certa soglia di capitale "votante", a partire dal 3%, e se Pmi 5%) di far trasparire soltanto gli assetti c.d. "di potere" o meglio le carat­teristiche partecipative tramite il voto (azioni, strumenti finanziari con diritto di voto mirato). In concreto: identità del partecipante, titolo legale della intestazione, strut­tura partecipativa (tipo, numero e via dicendo). Per una visione potremmo dire sta tica della vicenda acquisitiva.

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