La Provincia futuribile
Gli interventi che hanno preceduto la legge n. 56 del 2014 appaiano slegati e indipendenti, salvo il comun denominatore del contenimento della spesa pubblica. Il riordino territoriale non è stato avvertito principalmente come l’occasione per sanare le
aporie, denunciate da più parti, che affliggono da tempo le istituzioni territoriali, bensì come un second best.
Da più parti, però, arrivano segnali che fanno intravedere che in futuro il legislatore dovrà riprendere nuovamente le fila del discorso sull’area vasta. A fronte di questo nuovo orizzonte di riforma ordinamentale appare utile recuperare le riflessioni sul merito e sul metodo di quanto si è fatto nella ristrutturazione istituzionale dell'ente provinciale.