«Est modus in rebus». modalità e contesto nella compressione dei diritti fondamentali, a partire dalla sentenza della corte costituzionale n. 122 del 2017
Il presente lavoro analizza la sentenza della Corte costituzionale n. 122 del 2017, attraverso cui il giudice costituzionale ha deciso per l’infondatezza della questione, avente ad oggetto la legittimità del divieto – nei confronti dei detenuti sottoposti allo speciale regime di cui all'art. 41-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354 (Norme sull’ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà) – di ricevere libri e riviste fuori dai canali predisposti dall'amministrazione penitenziaria; divieto, peraltro, disposto con una circolare.
In particolare, dopo aver spiegato le ragioni, di ordine teorico e pratico, per le quali si ritiene di condividere la sentenza in esame, si procederà all’analisi del profilo argomentativo e del fulcro della decisione in esame.