Come riformare il Consiglio Superiore della Magistratura?
Il contributo si sofferma sulla riforma del Consiglio Superiore della Magistratura. In particolare, tenuto conto dei recenti scandali che hanno coinvolto alcuni dei suoi membri, l’A. affronta la questione della riforma delle loro modalità di selezione. Dopo aver dimostrato che la reputazione soggettiva dei mem-bri non è meno importante della necessità di porre fine alle spartizioni correntizie che intervengono in vista delle elezioni, l’A. ricorda le buone soluzioni proposte al riguardo dalla Commissione Balboni nel 1997, quali l’introduzione del voto singolo trasferibile per quanto riguarda il sistema elettorale, e la trasformazione del Consiglio Superiore in organo “continuativo”, con l’effetto di non rendere simulta-nea l’elezione dei suoi membri, e di evitare così le accennate spartizioni correntizie.