Il turismo come leva per il finanziamento delle politiche di welfare: un’opportunità per ridurre le distanze?
Obiettivo del presente lavoro di ricerca è quello di individuare le condizioni grazie alle quali le attività turistiche possono costituire una valida leva a disposizione dei policy makers locali per implementare politiche di welfare che altrimenti risulterebbero troppo onerose, migliorando al contempo la sostenibilità sociale e la competitività economica del territorio. Si dimostra come il collegamento tra sviluppo, turismo e welfare richieda di ripensare, o quanto meno di definire, il concetto di smartness, al fine di abilitare i meccanismi classici che regolano la logica economica quali categorie analitiche utili a rappresentare le dinamiche socio-economiche e territoriali attivate. Una volta delineato un contesto di riferimento appropriato, la teoria economica possiede tutti gli strumenti per identificare il collegamento tra attività produttive, welfare e sviluppo umano nell’ambito di un’economia di mercato, a condizione di aggiungere ulteriori livelli di complessità al classico modello di domanda ed offerta. Il modello elaborato implica in ogni caso un governo pubblico delle relazioni economiche finalizzato alla conservazione di quelle caratteristiche, spesso latenti e non sempre verificate, grazie alle quali il turismo può costituire una leva per promuovere lo sviluppo sostenibile.