La valutazione dei disturbi dell’alimentazione
I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (da) sono disturbi complessi, che comportano deficit in varie aree di funzionamento dell’organismo e che, pertanto, necessitano di una valutazione multi- disciplinare che fornisca un quadro chiaro sia dei sintomi che delle risorse. In questa sede ci occuperemo principalmente dei sintomi comportamentali e psicopatologici e della valutazione del funzio- namento psicologico, per i quali disponiamo di numerosi strumenti la cui validità e attendibilità sono note e che ci possono fornire un quadro accurato della presenza e dell’intensità dei sintomi e delle altre condizioni cliniche associate, potenzialmente rilevanti ai fini della pianificazione dell’intervento. Come suggeriscono Fairburn e colle- ghi (cfr. ad esempio Fairburn, Cooper, Shafran, 2003; Fairburn et al., 2008), i disturbi dell’alimentazione sono caratterizzati da un nucleo psicopatologico centrale comune a tutti i disturbi a esordio adolescen- ziale o successivo, ovvero, accanto all’alterazione del comportamen- to alimentare, un’immagine corporea distorta e una valutazione di sé esclusivamente basata su di essa. Pertanto, la valutazione deve permet- tere allo psicologo clinico di farsi un’idea chiara su tutti questi ambiti ovvero su: le alterazioni del comportamento alimentare; le alterazioni dell’immagine corporea e l’autostima dipendente dalla forma fisica e dal peso; lo status nutrizionale. Deve, inoltre, fornire un quadro circa le altre caratteristiche psicologiche e psicopatologiche tipicamente associate a questi disturbi.