Workaholism e comportamenti di cittadinanza organizzativa

04 Pubblicazione in atti di convegno
DE LONGIS, EVELINA

Questo studio, condotto in collaborazione con il reparto mobile della Polizia di stato, mira ad offrire un contributo alla comprensione dei legami tra workaholism e comportamenti di cittadinanza organizzativa.
Studi precedenti hanno più volte indagato l’esistenza di una relazione tra prestazione lavorativa e workaholismo, tuttavia solo alcuni di essi hanno puntato la propria attenzione sui comportamenti di cittadinanza organizzativa, intesi come componente cruciale della performance contestuale. A nostro avviso, colmare questo gap ed esplorare la relazione tra workaholism e comportamenti di cittadinanza organizzativa rappresenta un aspetto importante per comprendere il funzionamento del workaholista in ambito lavorativo.
Facendo riferimento alla letteratura precedente che riporta (1) una relazione positiva tra demands lavorative e workaholismo (Balducci et al., 2016; Clark et al., 2016), e (2) un legame negativo tra comportamenti di cittadinanza organizzativa e demands lavorative, si ipotizza l’esistenza di una relazione indiretta e negativa tra workaholismo e comportamenti di cittadinanza organizzativa, mediata appunto dalle demands lavorative.
Questa ipotesi è stata testata utilizzando i dati raccolti su un campione di 85 agenti della Polizia di Stato, seguiti con cadenza bisettimanale per sei settimane. Utilizzando modelli di analisi dei dati di tipo multilevel, si è testato il possibile effetto di moderazione delle job demands sulla relazione tra comportamenti di cittadinanza messi in atto dai partecipanti nel corso della settimana e workaholism.
I risultati attestano la validità del modello e forniscono indicazioni utili alla comprensione della relazione che il workaholista tende ad instaurare con il proprio ambiente lavorativo.

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