Complesso residenziale Stoà a Maastricht di Luigi Snozzi
Il nuovo ponte pedonale Hoeg Bröegk collega direttamente il centro storico di Maastricht con la riva destra del fiume Mosa nel punto in cui è stato costruito il quartiere Ceramique. Il sito, immediatamente a sud dell’ottocentesco quartiere Wijck, ancora all'interno delle antiche fortificazioni del XVI e XVII secolo, era occupato fin dal XIX secolo dall’industria ceramica Sphinx-Céramique, finché il suo incremento produttivo rese angusti i suoi impianti che dal 1980 dovettero essere trasferiti in Svezia. Inizia nel 1990, con i piani di Jo Coenen su un’area di quasi 25 ettari, la costruzione di un moderno quartiere con edifici per uffici, negozi, alberghi, istituzioni culturali e più di 1.600 alloggi, integrati con alcuni corpi edilizi della vecchia fabbrica, e in particolare gli edifici Bordenhal e Wiebengahal, e una parte delle fortificazioni. Un piano di design urbano, a suo modo rivoluzionario nell’andare oltre gli standars quantitativi e funzionali, sviluppato da nord a sud nel rispetto dei caratteri della città storica e della città nuova aperta in piazze, portici, giardini interni. Numerosi architetti sono stati chiamati a progettare parti del nuovo quartiere, sempre con l’obbiettivo di creare un’omogeneità architettonica.