L’azione di condanna ad un facere. riflessioni sul processo amministrativo fondato sulla pluralità delle azioni

02 Pubblicazione su volume
Carbone Andrea

Il presente saggio analizza la struttura che il processo amministrativo assume in relazione all’impostazione fatta propria dal Codice, la quale trova il suo fondamento nel principio della pluralità delle azioni. Scopo della trattazione è quello di fornire una ricostruzione del dato normativo che non rimanga legata alla concezione tradizionale, riconducendo ad essa i mutamenti intervenuti. Nella prospettiva delineata, infatti, il Codice ha posto le basi per la creazione di un nuovo modello processuale, incentrato sullo strumento della condanna ad un facere, attraverso la quale la pretesa sostanziale del privato può assurgere, in senso proprio, ad oggetto il giudizio (con la relegazione dell’eventuale annullamento dell’atto a statuizione che si perde all’interno della condanna).
L’impostazione adottata comporta, rispetto al modello processuale sostanzialmente impugnatorio che ancora trova riscontro nella giurisprudenza, fondamentali conseguenze in relazione agli effetti della decisione (esecuzione e natura dell’ottemperanza, sopravvenienze, ecc.), e necessita, in particolare, di un’attenta riflessione in ordine al rapporto tra processo di condanna ad un facere, situazione giuridica oggetto del giudizio e conseguente preclusione del potere amministrativo all’esito della determinazione del giudice.

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