Aspetti del diritto contrattuale nella civilistica romana del primo novecento

02 Pubblicazione su volume
Moscati Laura

Agli inizi del Novecento nella Facoltà giuridica romana si assiste a una fioritura degli studi sul diritto delle obbligazioni e dei contratti, in particolare sull’inadempimento, sulle promesse contrattuali, sui contratti preliminari e soprattutto sulla responsabilità precontrattuale. Tra i tentativi da parte della dottrina di rinnovare l’istituto dell’inadempimento contrattuale, viene approfondita, specialmente, la teoria del tutto originale ed innovativa di Faggella in materia di responsabilità delle parti nel periodo delle trattive contrattuali. Questi, infatti, è il primo a riconoscere la sussistenza di una responsabilità per mancata conclusione delle trattive, a cui segue l’obbligo di risarcire il danno per le perdite causate all’altra parte. L’opera di Faggella è diffusa e apprezzata in Francia, mentre in Italia trova ostacoli nella maggior parte della dottrina e manualistica coeva, che si mostra contraria alle sue tesi. Di recente, la scienza giuridica è tornata a più riprese sul pensiero di Faggella, affermando che si tratta di una originale riflessione dottrinale e di un passo decisivo verso il riconoscimento della responsabilità contrattuale.

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