La direttiva UE 2019/633 sulle pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare. Una prima lettura

01 Pubblicazione su rivista
RUSSO, LUIGI
ISSN: 0035-6093

Da quando l’azione della PAC ha iniziato a farsi progressivamente meno incisiva, lasciando sempre più esposti gli agricoltori alle dinamiche di un mercato sempre più globale e sempre meno assistito, il problema della loro adeguata tutela economica e contrattuale ha iniziato a manifestarsi con evidenza crescente.
In questo contesto si inserisce la recente adozione della direttiva UE 2019/633 del 17 aprile 2019, in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera alimentare, approvata a brevissima distanza dalla presentazione della relativa proposta ad opera della Commissione, a riprova dell’importanza che le tematiche ivi affrontate hanno per il settore. Lo scopo della direttiva è quello di dare vita a un corpus normativo armonizzato in tema di tutela delle imprese agricole e alimentari da abusi della controparte contrattuale. L’armonizzazione proposta appare, peraltro, di carattere minimale, restando liberi gli Stati membri di poter implementare ed irrobustire la materia rafforzando – o mantenendo, se già esistenti - le tutele per la parte che subisce il comportamento unfair, sul cui primo esame ci si soffermerà nella relazione.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma