(Il)legittimità costituzionale dell’art. 426 c.p.c. alla luce del decreto di semplificazione dei riti

01 Pubblicazione su rivista
CASTALDO, VINCENZA CLELIA
ISSN: 1591-4232

La Corte costituzionale interviene sulla questione delle conseguenze del mutamento di rito laburistico, con riguardo alla salvezza degli effetti sostanziali e processuali della domanda, respingendo i dubbi di costituzionalità dell’art. 426 c.p.c. che sul punto erano stati manifestati dal giudice a quo. La decisione del giudice delle leggi desta non poche perplessità, in particolare per la conclusione alla quale approda, anacronistica alla luce del mutamento di rotta inaugurato dal legislatore con il D.Lgs. n. 150/2011 e disallineata rispetto ai dettami costituzionali del giusto processo e dell’effettività della tutela giurisdizionale.

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