I circuiti plurali della decisione nelle democrazie moderne

01 Pubblicazione su rivista
Caravita Di Toritto Beniamino
ISSN: 1826-3534

Le democrazie contemporanee non possono essere strette nel binomio dicotomico e oppositivo democrazia rappresentativa -democrazia diretta. Questa chiave di lettura che contrappone i due circuiti è originaria delle piccole comunità culturalmente, socialmente, politicamente omogenee (in cui non vi era peculiare contrapposizione nei possibili outputs dei meccanismi di decisione diretta e di quelli su base rappresentativa) ed è poi penetrata nelle prime democrazie dello stato nazionale e pluriclasse, che, di fronte alla crescita delle classi popolari e della loro aspirazione ad una partecipazione non dimidiata alla vita della comunità nazionale, conquistando quei diritti sociali che ne avrebbero reso possibile una effettiva partecipazione (il modello di riferimento è quello disegnato nell'art. 3, comma 2), hanno dovuto necessariamente individuare meccanismi di composizione e di temperamento del conflitto tra i due circuiti. Di questa dicotomica, storicamente determinata, concezione sono ancora oggi espressione le disposizioni di rango costituzionale contenute negli articoli 10 e 11 del Trattato sull’Unione europea.

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