L’infermiere in chirurgia robotica. uno studio fenomenologico
La chirurgia robotica rappresenta l’evoluzione tecnologica più avanzata, avvenuta fino ad oggi, nell’ambito della chirurgia mininvasiva. L’introduzione di questa tecnologia ha determinato dei cambiamenti sostanziali nella pratica infermieristica. L’assistenza infermieristica peri-operatoria deve mantenere aggiornate le proprie competenze al fine di poter garantire gli standard di sicurezza oltre che un’assistenza di qualità. A tal fine è necessario investire sul capitale umano sia in fase di start-up, quindi di introduzione delle nuove tecnologie, ma anche durante l’arco temporale del loro utilizzo affinché le conoscenze e le competenze del personale restino elevate. L’obiettivo dello studio è stato quello di analizzare, attraverso una ricerca fenomenologica, l’esperienza lavorativa vissuta e il coinvolgimento emotivo di un gruppo di infermieri coinvolti in un team di chirurgia robotica. Studio qualitativo fenomenologico, che ha visto coinvolti 8 infermieri facenti parte del team di chirurgia robotica di un noto ospedale di Roma. Tutti gli intervistati hanno compilato, precedentemente all’intervista realizzata, un questionario anagrafico-professionale, che ha permesso di effettuare un’analisi più dettagliata del campione. Sei sono stati i temi principali emersi dalle interviste, quali: 1) emozioni e sentimenti nell’approccio con la chirurgia robotica; 2) la necessità di una formazione e di un aggiornamento continuo; 3) la consapevolezza di svolgere un ruolo specialista; 4) le criticità/difficoltà di lavorare in un team di chirurgia robotica; 5) l’assistenza al paziente e la ricerca di informazione; 6) le tecnologie e le sfide per il futuro. Lo sviluppo della tecnologia robotica ha portato una modifica nel ruolo e nelle funzioni dell’infermiere di chirurgia robotica, considerato un ponte vitale tra il chirurgo alla consolle, l’assistente del letto ed il paziente. L’infermiere specializzato dovrebbe mantenere aggiornate le proprie conoscenze sulle evidenze scientifiche, al fine di mantenere un’elevata qualità delle cure e una maggiore sicurezza del paziente sottoposto ad un intervento di chirurgia robotica.