Spazio pubblico e rigenerazione urbana. Gli strumenti operativi per un nuovo welfare
I processi di metropolizzazione che negli ultimi decenni hanno indotto significative trasformazioni nei territori delle città italiane ed europee, hanno modificato il senso delle problematiche legate all’urbanistica, all’ambiente e al paesaggio, richiamando l’esigenza della messa in campo di strategie adeguate per governare, indirizzare e progettare realtà sempre più complesse. Il cambiamento del sistema di valori della popolazione, che muove dagli anni Sessanta e Settanta con la rivendicazione dei diritti primari verso una nuova fase, espressione di esigenze differenziate, evidenzia una nuova “questione urbana”, che sottende condizioni di marginalità socioeconomica, urbanistica e culturale, e richiede un nuovo welfare urbano, finalizzato a garantire a tutte le comunità locali insediate il diritto alla casa, alla salute, all’istruzione, all’ambiente, alla mobilità pubblica, all’abitare, alla città (Commissione periferie 2017). In questo quadro di riferimento, a partire dall’analisi di due casi di studio di livello nazionale e internazionale, connotati da alti livelli di integrazione e interscalarità, e da una nuova visione multiscalare e multidimensionale della città, il contributo propone una riflessione sugli strumenti e sui meccanismi attuativi finalizzati alla costruzione dello spazio pubblico all’interno delle strategie di rigenerazione urbana nella città contemporanea.