Rigenerazione urbana e città pubblica. Il Contributo Straordinario di Urbanizzazione nelle leggi regionali
Nell’attuale fase caratterizzata dalla scarsità di risorse e dalla crescente necessità di autofinanziamento degli enti pubblici, nuove forme di prelievo della rendita urbana, strettamente integrate nel processo riformatore, possono concorrere efficacemente alla rigenerazione della città contemporanea e alla costruzione della città pubblica. In questo quadro teorico e operativo si colloca il Contributo Straordinario di Urbanizzazione (CSU) sperimentato a partire dagli anni Novanta nei Programmi integrati-complessi del Comune di Roma e introdotto nel nostro ordinamento con legge 164/2014. Tuttavia a quasi cinque anni di distanza dall’approvazione, la legge risulta disattesa, depotenziata e spesso ignorata nella prassi attuativa di piani e progetti. La norma è stata recepita solo da alcune leggi regionali e il meccanismo disciplinato da poche amministrazioni comunali. In questo contesto il paper si pone l’obiettivo di delineare lo stato di attuazione del dispositivo da parte delle regioni mettendone in evidenza, i differenti approcci, la meccanica operativa, i punti di forza, le criticità e gli effetti positivi che potrebbero riverberarsi sulla costruzione della città pubblica e, più in generale, sui processi di rigenerazione urbana.