Fiscalità urbana e governo del territorio. Tra integrazione delle riforme e complementarietà degli strumenti
La soluzione delle problematiche connesse ai nuovi caratteri della città contemporanea richiede l’elaborazione di strategie in grado di integrare politiche settoriali: urbanistiche, fiscali, economiche e sociali. Il dibattito disciplinare degli ultimi 20 anni sul tema della Riforma per il Governo del Territorio ha ribadito l’importanza di affidare ad un sistema innovato di regole certe, di strumenti urbanistici, di meccanismi perequativi e di dispositivi fiscali, l’obiettivo prioritario di costruire gli spazi della città pubblica e di contrastare efficacemente l’aumento delle disuguaglianze e della polarizzazione sociale. Per raggiungere tali obiettivi, restituire equità ed efficienza al governo delle città e dei territori contemporanei occorre stabilire delle relazioni di integrazione e complementarità tra le direttrici di riforma in materia urbanistica, fiscale e tributaria. Tuttavia tale auspicato processo riformatore ostacolato da veti politico-istituzionali, congiunture economiche e sempre più relegato al mero dibattito teorico, non ha prodotto effetti significativi in relazione alla concreta acquisizione, realizzazione e gestione di infrastrutture, servizi e spazi pubblici. In questo quadro di riferimento il contributo si focalizza sulla definizioni dei possibili percorsi evolutivi della fiscalità urbana e sulle nuove forme di fiscalità urbanistica di natura negoziale e consensuale che potrebbero aprire spazi considerevoli di innovazione sfruttando i frammenti di riforma fiscale fin qui introdotti.