Progetto esecutivo e patologia edilizia
Spesso la progettazione esecutiva assolve al suo compito di definire “compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l'intervento da realizzare”, ma risulta carente della consapevolezza dei molteplici agenti di degrado e dei possibili fattori di alterazione che possono interferire, agendo sull’opera edilizia finale e in esercizio, sui suoi livelli prestazionali, sulla sua durabilità e sulla qualità edilizia più in generale. Il risultato di tali carenze informative del progetto esecutivo è, molto spesso, quello di una carenza nella qualità tecnica del progetto. Tale situazione determina, inevitabilmente, una non qualità edilizia, soprattutto in riferimento al mantenimento, nel tempo, dei livelli prestazionali, che andranno a decadere in funzione di processi di invecchiamento patologico del tutto incongruenti con la vita economica dei manufatti edilizi in questione. Occorre pertanto definire specifici approcci metodologici per l’individuazione delle correlazioni tra agenti di degrado – condizioni di degrado e guasto – opzioni tecnico-costruttive.