Sostenibilità & diseguaglianze: misurare senza perdere la complessità

01 Pubblicazione su rivista
De Leo D.
ISSN: 2465-2059

Nell’ambito del lavoro che stiamo conducendo con il tandem ASVIS-Urban@it per la Città Metropolitana di Roma, entro l’opportunità di offrire il nostro supporto all’Ente metropolitano, ci siamo contestualmente proposti di approfondire il senso delle sfide offerte dai diversi Goal dell’Agenda 2030. Nella metodologia condivisa con ASviS stiamo conducendo, innanzitutto, un benchmarking sulle esperienze europee e internazionali, con particolare attenzione alla ricognizione degli obiettivi contenuti nelle strategie, nei piani e nelle politiche europee, nazionali (a partire dalla SNSvS) e regionali, nel quadro dell’Agenda Onu 2030, comprensiva degli strumenti e delle misure atte alla loro attuazione. Ma, proprio entro questo quadro, un primo approfondimento sul Goal 10-Ridurre le diseguaglianze (pensato nelle sue relazioni con il Goal 1-Combattere la povertà) appare particolarmente sfidante per quel che riguarda la misurazione e, quindi, l’effettivo perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile alla scala metropolitana. In una fase nella quale diseguaglianze e povertà paiono crescere senza sosta nelle nostre città e nostri territori, i Goal 1 e 10 dell’Agenda 2030 mostrano, forse più di altri, la necessità di essere opportunamente interpretati proprio alla scala delle città europee, dove il tema della povertà e delle diseguaglianze non può essere limitato al confronto tra gli stati ma deve riguardare i diversi territori all’interno dei singoli stati.

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