Sessualità ed emozioni: uno studio sulla popolazione BDSM italiana
La popolazione che pratica BDSM è spesso considerata come prossima all’area psicopatologica e ai comportamenti a rischio. Sebbene diversi studi mostrino
l’assenza di correlazione tra BDSM e disturbi mentali, permane il pregiudizio circa possibili difficoltà sessuali ed emotive in questa popolazione. Scopo di questa ricerca è stato quello di indagare la propensione sessuale (secondo il Dual Control Model), l’alessitimia e l’empatia nei BDSMer. Sono stati utilizzati i test, SES/SIS per il livello di eccitazione/inibizione sessuale, TAS- 20 per l’alessitimia e TEQ per l’empatia. Essendo strumenti validati per la popolazione italiana, i risultati dei soggetti BDSM sono stati comparati con quelli della popolazione di validazione dei test. Il numero totale di partecipanti alla ricerca è stato di 356, di cui 149 maschi e 207 femmine di età compresa tra i 18 ed i 70 anni, media 34,53 (DS=±10,26). Secondo quanto emerso dai risultati, la popolazione BDSM è risultata paragonabile a quella di controllo in termini di propensione all’eccitazione/inibizione sessuale, alessitimia ed empatia. Dall’analisi sulle differenze intragruppo, è emersa una maggiore inibizione sessuale negli uomini sottomessi p<.01. I BDSMer partecipanti alla ricerca non mostrano differenze significative con la popolazione normativa rispetto alla propensione all’eccitazione/inibizione sessuale, alla capacità di riconoscere
ed esprimere le emozioni e all’empatia. La maggiore tendenza all’inibizione sessuale da parte dei soggetti maschi con ruolo di sottomessi, può essere spiegata
dal fatto che, culturalmente, la sottomissione risulta incompatibile con l’identità sessuale maschile stereotipica.