Il Word Of Mouth (WOM) nell’era 2.0. Quando i rumors diventano leggende metropolitane

01 Pubblicazione su rivista
Metastasio Renata
ISSN: 1125-5196

Le nuove forme di comunicazione via web, e i Social Network in particolare, hanno agito da potenti mezzi di amplificazione di un fenomeno che ha origini antichissime e che ha stimolato fin dagli inizi del secolo scorso l’interesse degli studiosi della comunicazione e della società: le leggende metropolitane. Storie esemplari, non verificate, credute come vere, con una straordinaria capacità di diffondersi e sopravvivere decine di anni in realtà sociali profondamente differenti. Questa ricerca ha come obiettivo di evidenziare, al di là dell'apparente sfuggevolezza del fenomeno, elementi stabili di struttura e contenuto, invarianti funzionali della narrazione, rilevabili attraverso la presenza e la successione delle funzioni narrative, ipotizzando una continuità con altri generi di narrazione popolare, quali la fiaba e il mito, e differenze con fenomeni affini, come le dicerie. Una analisi del contenuto è stata condotta su 165 testi di storie riportate in diversi repertori e siti web. L’ analisi delle corrispondenze multiple e l’analisi dei cluster hanno portato all’individuazione di quattro fattori e quattro cluster. I risultati ottenuti hanno consentito di individuare alcuni aspetti tipici di questo genere di storie, ponendo in risalto specifiche caratteristiche strutturali e di contenuto delle stesse, coerentemente con le indicazioni teoriche provenienti dagli studi finora condotti in questo campo

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