The academic atudies between printed and multimedia text in Italy
La diffusione e la disponibilità di testi e fonti informative rese disponibili e immediatamente fruibili attraverso la rete ha reso disponibili banche dati testi di diversa natura, in generale facilitato l'accesso a diversi tipi di documentazione (Gui 2014) e incrementato il tempo dedicato alla lettura (Bohn e Short 2009). Inoltre Internet in quanto fonte informativa occupa un posto di fondamentale importanza nei sistemi di istruzione e formazione. In Italia con la Legge 107/2015 il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha messo a punto un Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) sostenendo di fatto un processo di dematerializzazione del libro nel sistema di istruzione, ormai avviato e spesso ritenuto soluzione didattica.
Tuttavia questo processo non è esente da rischi. Come sottolinea Casati (2013) il libro di carta presenta una indubbi vantaggi cognitivi connessi a linearità, stabilità della pagina che offre i contenuti, modalità di lettura. A ciò possiamo aggiungere gli elementi critici connessi al sistema di ricerca in Internet (Spitzer 2015) e le difficoltà di selezione delle fonti e del contenuto informativo connesse a tale ricerca.
In questa sede si propone di sviluppare il tema attraverso una analisi critica anche alla luce delle evidenze emerse nel corso delle interviste a un gruppo di laureandi iscritti al corso di laurea triennale in Scienze dell’Educazione e della Formazione (SEF) dell'Università di Roma "La Sapienza"