Rivoluzione o decomposizione? Mishima e il movimento studentesco giapponese
Mishima Yukio, nella seconda metà degli anni Sessanta divenne un attento e coinvolto osservatore del cambiamento sociale e politico in Giappone, al punto da decidere di intervenire direttamente nel tragico modo a tutti noto. Il rapporto di Mishima con la gioventù giapponese e con l'aggressivo movimento studentesco fu centrale ma anche assai problematico: i giovani rappresentavano l'unica speranza per il futuro del Paese, ma erano anche il frutto del Giappone postbellico, "pacifico ed effeminato". Il saggio esplora, in particolare attraverso uno scritto di Mishima recentemente ritrovato, il rapporto di amore e odio che si sviluppò tra l'autore e i giovani nati in Giappone dopo il 1945, verbalmente rivoluzionari ma in sostanza dei "bambini" in cerca di attenzione da parte del "mondo adulto"