La propensione a generare figli delle lavoratrici italiane nel settore agricolo

01 Pubblicazione su rivista
Bartoli, Velia
ISSN: 1828-5880

Oggetto principale di questo lavoro è di stabilire significativi confronti tra i livelli di fecondità delle donne italiane attive in agricoltura e quelli della popolazione femminile generale, nell’arco temporale dal 1981 fino agli anni recenti. Si è ritenuto opportuno svolgere l’analisi con l’ausilio del ben noto “indice sintetico di fecondità” (total fertility rate), ottenuto totalizzando quozienti specifici riferiti a classi di età quinquennali. Il suddetto indice è stato anche calcolato per le nascite di primo ordine e rapportato percentualmente al primo, al fine di determinare la quota di fecondità attribuibile ai primogeniti. Completano poi l’analisi due misure di “cadenza”, ovvero l’età media della donna alla nascita di un figlio e l’analoga età media riguardante le sole nascite del 1° ordine.
L’analisi ha principalmente posto in rilievo le intensità maggiormente elevate del fenomeno riproduttivo registrate nell’ambiente rurale, soprattutto con riguardo alle epoche più remote.

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