LA CONCILIAZIONE TRA VITA PRIVATA E LAVORO: IL CASO DELLE IMPRENDITRICI ITALIANE
Il presente lavoro intende interrogarsi sul dibattuto tema del conflitto vita familiare-vita
lavorativa guardando alla realtà dell’imprenditoria femminile italiana.
Le imprenditrici italiane, in prevalenza donne giovani e istruite, hanno aspirazioni
e motivazioni sempre più sbilanciate sul versante della realizzazione personale e
professionale e sempre meno sul versante della necessità. Queste trasformazioni, già
in atto da alcuni anni anche in altri Paesi, stanno dunque segnalando la necessità di
occuparsi di questioni spesso ritenute risolte attraverso la scelta imprenditoriale, prima
tra tutte il problema della conciliazione. I problemi legati al bilanciamento tra i carichi
domestici e la vita professionale, ampiamente indagati e approfonditi rispetto al lavoro
dipendente, sono però ancora poco presenti negli studi più specificamente dedicati alle
imprenditrici.
Applicando il modello teorico del work-family conflict (WFC) all’analisi dell’esperienza
di 387 imprenditrici italiane, il presente lavoro intende colmare tale gap analizzando, in
particolare, come le specificità connesse alla sfera lavorativa e quelle connesse alla sfera
familiare possano avere un impatto sull’interferenza del lavoro sulla vita familiare (ILF) e
sull’interferenza della vita familiare sul lavoro (IFL).