Gli ex ospedali psichiatrici a quaranta anni dalla legge Basaglia: un futuro ancora da realizzare

01 Pubblicazione su rivista
Ferrante T.
ISSN: 1720-6642

A quaranta anni dalla legge n.180 del 13 maggio1976, meglio nota come “legge Basaglia” ritenuta tra le più avanzate dell’epoca in materia di assistenza psichiatrica, l’articolo vuole riaffermare l’interesse sul tema, sottolineando come sia stato lento (e di non semplice attuazione) il percorso che ha portato alla chiusura dei manicomi italiani e altrettanto lento (e non privo di ostacoli) il processo di riuso e valorizzazione delle strutture.
Dopo più di venti anni dalla chiusura degli ospedali psichiatrici (cfr. legge n.724 del 23/12/ 1996, che destinava gli ex-ospedali psichiatrici a reddito, attraverso la vendita anche parziale degli stessi (con diritto di prelazione da parte di enti pubblici) per l’attuazione degli interventi previsti dal progetto-obiettivo “Tutela della salute mentale”.
Le neo-Aziende USL si trovarono ancora oggi impreparate a gestire un processo di tale complessità anche a fronte di lacunose e frammentarie le notizie sull’entità di tale patrimonio, sull’attuale proprietà, sui vincoli, sullo stato di conservazione, sul valore e sulle potenzialità.
L’articolo, nell’alternarsi di “luci” ed “ombre”, riferisce alcune esperienze virtuose condotte in Italia applicazione della legge 180 sulla valorizzazione delle ex strutture manicomiali.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma