La basilica di Santa Maria in Foro Claudio a Ventaroli: analisi e rilievo di un 'periferico' monumento medievale

01 Pubblicazione su rivista
Barlozzini Piero, Carnevali Laura, Lanfranchi Fabio
ISSN: 0485-4152

Ventaroli è un piccolo abitato immerso nel verde, distante circa 40 chilometri da Caserta, suo capoluogo di provincia. Questo borgo campano è noto per aver dato i natali al padre di Matilde Serao e per avere accolto
la scrittrice nei periodi di vacanza sino all’adolescenza, ma solo alcuni sono a conoscenza che nei suoi dintorni sorge uno dei capolavori architettonici della Campania: Santa Maria in Foro Claudio, risalente all’XI secolo ma con origini probabilmente nel V secolo, che custodisce al suo interno un importante ciclo di affreschi di scuola bizantino-cassinese. La sua storia racconta di un presidio religioso rurale divenuto dapprima sede vescovile, poi punto di riferimento per quanti percorrevano la consolare Appia, quindi di nuovo chiesa di una piccola comunità
quando il viaggio in Terrasanta non era più una priorità per i cristiani. Tra un ruolo e l’altro la sua cronistoria ci informa anche di ampliamenti, devastazioni, riedificazioni, indifferenza e restauri; un ciclo di eventi che ne ha alterato irrimediabilmente l’aspetto originario pur mantenendo «la sua esistenza unica e irripetibile nel luogo in cui si trova».

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