Il complesso dei SS. Martiri dell'Uganda a Roma. Dal progetto di G. Vaccaro alla chiesa attuale

04 Pubblicazione in atti di convegno
DAL MAS, Roberta Maria

L’attuale complesso dei SS. Martiri dell’Uganda a Roma è realizzato su disegno di G. Vaccaro e con la struttura in cemento armato di S. Musmeci (1975-1982).
Il progetto di Vaccaro (con G. Gualtieri) del 1970 ha origine dal ‘senso del luogo’ e dal rispetto delle alberature presenti nell’area, sui quali è impostato l’edificio parrocchiale (ultimato nel 1977) nella parte nord-ovest ed è definito l’impianto della chiesa in quella sud-est. L’aula presenta uno schema planimetrico riferibile al triangolo con tre pilastri al centro con nervature a sostegno della copertura in calcestruzzo, che delimitano lo spazio liturgico basso e separato dagli alti ambienti laterali. Una soluzione che non si ritrova nella chiesa odierna disegnata da E. Canino, che rielabora la pianta precedente senza raggiungere la purezza del segno architettonico di Vaccaro. La rilettura critica del percorso creativo ed esecutivo dei SS. Martiri dell’Uganda consente d’interpretare il linguaggio progettuale di Vaccaro in rapporto con i professionisti contemporanei e di approfondire l’architettura del Novecento nella sua dimensione culturale, prospettando strategie di tutela della sua spazialità come ‘luogo d’immagine’.

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