restauro

Archeologia, analisi dei monumenti antichi e progetto di conservazione. Il caso della Valle del Colosseo e Palatino nord-orientale

La ricerca, nata dallo svolgimento di un assegno di ricerca presso il dipartimento, responsabile scientifico il prof. Carbonara e la prof.ssa Esposito poi, è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza, nell’ambito del programma Grandi Scavi Archeologici con la direzione della prof.ssa Clementina Panella.

Il restauro e la valorizzazione della torre sud-ovest

L'intervento sulla torre duecentesca posta nell'angolo sud ovest del monastero benedettino, sorto nel medioevo presso la basilica dei SS. Quattro Coronati a Roma, è stato attuato in un'ottica multidisciplinare a sostegno della conoscenza storica. Il succedersi di funzioni non consone al suo significato storico e architettonico aveva provocato danni ingenti soprattutto alle superfici storiche a causa di opere eseguite in assoluta ignoranza dei significati documentali del manufatto.

Il risanamento del chiostro dall'umidità. Un'analisi del progetto esecutivo e delle varianti in corso d'opera

Uno dei problemi di maggior rilievo affrontati nel Programma di restauro del chiostro del complesso dei SS. Quattro Coronati è stato quello relativo al risanamento dall’umidità, fortemente presente in varie forme all’interno e all’esterno delle strutture e causa di un elevato degrado.

Note sul rilievo dell'area di scavo

Fondamentale strumento di ricerca, che ha come oggetto d’indagine i manufatti nella loro consistenza geometrica, spaziale e materiale, il rilievo ha lo scopo di rappresentarne dettagliatamente lo stato di fatto. Nel caso dell’architettura esso si pone alla base della conoscenza storica, diventando elemento fondamentale per la comprensione di un monumento, delle sue fasi di vita e della relativa stratificazione, rappresentando quindi un mezzo indispensabile per progettare ogni corretta azione di restauro.

Le terrecotte artistiche della premiata fabbrica Angeletti e Biscarin. Il caso di palazzo Bianchi a Perugia

Il rinnovamento delle tecniche artistiche dovuto al recupero della cultura artigiana e all’apporto innovativo della nascente industria, promosse, in un momento di importante sviluppo sociale, economico e urbanistico causato dalla formazione del nuovo Stato italiano, lo sviluppo di nuove fabbriche per la lavorazione delle terrecotte.

Storia-Restauro. Ricerche a Roma e nel Lazio

La conoscenza profonda di un’architettura è il requisito fondamentale per l’elaborazione di qualsiasi intervento di restauro, favorisce la comprensione piena dei caratteri della fabbrica guidando le scelte progettuali e rendendole concordi alle necessità di quest’ultima. Essa non si presenta mai come un ‘oggetto cristallizzato’ nel tempo, ma è un organismo in continua mutazione, frutto delle diverse fasi di vita dovute a esigenze materiali e spirituali, differenti per ogni periodo storico ed estranee nella loro formazione a regole rigide o cicliche.

Storia-Restauro: un trait d’union che è un filo rosso

La conoscenza profonda di un’architettura è il requisito fondamentale per l’elaborazione di qualsiasi intervento di restauro, favorisce la comprensione piena dei caratteri della fabbrica guidando le scelte progettuali e rendendole concordi alle necessità di quest’ultima. Essa non si presenta mai come un ‘oggetto cristallizzato’ nel tempo, ma è un organismo in continua mutazione, frutto delle diverse fasi di vita dovute a esigenze materiali e spirituali, differenti per ogni periodo storico ed estranee nella loro formazione a regole rigide o cicliche.

L’area archeologica del Palatino nordorientale. Restauro, riqualificazione e valorizzazione di una rilevante compagine architettonica

Le indagini sulle pendici nordorientali del Palatino, occupate da un insieme di complessi edilizi straordinariamente conservati e ancora in parte inediti, hanno arricchito di nuovi dati un contesto urbano già estremamente denso di memorie, fornendo elementi essenziali per la comprensione delle dinamiche insediative di quella che è una zona fondamentale per la topografia della città storica.

CHIESA DI SAN NICOLA DI BARI A TIVOLI: RIFLESSIONI SUL RESTAURO.

The church of San Nicola di Bari in Tivoli, with a single nave with opposing apses on the longitudinal axis and chapels contracted on the transversal one, fits into the context of the ecclesiastical architecture of the Counter-Reformation. Built by the Santo Spirito in Saxia in 1590 and flanked by a hospital, the church, after a period of neglect, was turned into a paper mill at the beginning of the 20th century.

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