Nuove frontiere per la modellazione 3D e il BIM
Quali sono le nuove frontiere del 3D Modeling e del BIM?
Ogni studioso ha, probabilmente, una risposta diversa a
questo quesito, in funzione dei propri interessi e delle linee
di ricerca condotte.
Una delle nuove frontiere del 3D Modeling è la possibilità
di generare ambienti tridimensionali virtuali che permettono
di interagire in maniera dinamica con lo spazio e gli oggetti
ricostruiti e rientranti nell’ambito del Cultural Heritage.
Le ricostruzioni devono avere un livello di accuratezza
tale da far vivere gli spazi come “reali”, raccogliendo, documentando
e trasmettendo informazioni storiche e scientifiche
anche attraverso diversi livelli di comunicazione.
I fruitori possono interagire in modo dinamico con lo
spazio ricostruito, migliorando la propria conoscenza; allo
stesso tempo gli studiosi possono arricchire le informazioni,
che permettono di aumentare la precisione e la veridicità
delle ricostruzioni nelle elaborazioni successive.
Una delle nuove frontiere del BIM non è direttamente
legata al D.lgs 50/2016 ed al suo decreto di attuazione DM
560/2017, ma indirizzata a temi di grande attualità, quali la
prevenzione e la ricostruzione in caso di calamità naturali.