modellazione 3D

Prefazione

La Prefazione al volume di Tommaso Empler, ICT per cultural heritage: rappresentare, comunicare, divulgare, ha l'obiettivo di inquadrare lo stesso volume anche nel contesto delle alcune delle ricerche condotte da diversi dei ricercatori del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della Sapienza di Roma nel settore delle applicazioni delle tecnologie digitali per la rappresentazione e comunicazione dei valori del patrimonio culturale.

Nuove frontiere per la modellazione 3D e il BIM

Quali sono le nuove frontiere del 3D Modeling e del BIM?
Ogni studioso ha, probabilmente, una risposta diversa a
questo quesito, in funzione dei propri interessi e delle linee
di ricerca condotte.
Una delle nuove frontiere del 3D Modeling è la possibilità
di generare ambienti tridimensionali virtuali che permettono
di interagire in maniera dinamica con lo spazio e gli oggetti
ricostruiti e rientranti nell’ambito del Cultural Heritage.
Le ricostruzioni devono avere un livello di accuratezza

Procedura di information modeling per rappresentare un territorio colpito dal sisma

La procedura ARIM (Assessment Reconstruction Information Modeling) può essere vista come evoluzione e integrazione dei sistemi BIM finora utilizzati per monitorare e documentare le trasformazioni del territorio quali l’HBIM, il GeoBIM, il LIM e il SeismicBIM, rappresentandone al contempo una naturale evoluzione per la gestione della prevenzione e della ricostruzione collegata alle cala- mità naturali.

Rappresentazione multimediale e interattiva per i ponti romani

Si ipotizza un’applicazione di ICT su uno dei ponti romani ancora oggi presenti, anche se con una sola arcata, a Roma: Ponte Emilio o Ponte “Rotto”. L’ipotesi è quella di
consentire la visualizzazione del ponte e delle sue trasformazioni nel tempo attraverso una APP per “portable devices” (smartphone e tablet) di proprietà dei visitatori/turisti/studiosi/curiosi. Le possibilità offerte dalla Virtual e Augmented Reality permettono di visualizzare sull’oggetto inquadrato dalla fotocamera del “device” ipotesi ricostruttive statiche e dinamiche.

Comunicazione dei Beni Culturali. Il Coro di Santa Maria del Popolo a Roma

Visitando una chiesa, esplorando un sito archeologico, scoprendo un palazzo monumentale o ammirando uno scorcio urbano, per la comprensione di ognuno di questi Beni se è fondamentale ‘vedere’ ciò che appare ai nostri occhi, è altrettanto centrale riuscire ad ‘osservarne’ il rapporto con la storia. Perciò un buon progetto di comunicazione del patrimonio culturale deve saper coniugare gli studi storico-documentali con le indagini metriche, formali e materiali.

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